2167 PARTECIPANTI, VINCONO RICCI E CIRESE
Il vento gelido che spettina, il sole che non scalda, quel faccione che invece rassicura. Che mattinata, quella del trofeo Don Bosco, edizione numero 21 alla vigilia del secondo anniversario della scomparsa di Andrea Milardi che per l’atletica reatina non può essere un giorno qualunque. L’invasione festosa dello stadio Guidobaldi è il più bel testamento lasciato dal guru della Studentesca. Mattinata di gioia per circa duemila bambini e ragazzi di tutta la provincia, da Amatrice a Pescorocchiano, da Rieti a Fara Sabina, tra maglie colorate, volti sorridenti e infreddoliti, stanchissimi al traguardo dopo una corsa campestre faticosa ma divertente, su un prato asciutto ma tra raffiche di vento che disturbano.
Il trofeo finale va alla Cirese per le elementari e alla Ricci per le medie. Per le premiazioni, non è un caso, si sceglie come sfondo la gigantografia di Andrea Milardi che da due anni campeggia sulla club house degli atleti reatini. “Un colpo d’occhio fantastico, una giornata bellissima, il modo migliore per ricordare papà che adorava lo spirito di questa manifestazione e i suoi numeri da record”, è l’emozione di Alberto Milardi, figlio di Andrea e direttore tecnico della Studentesca che insieme all’ufficio scolastico provinciale di educazione fisica coordinato dalla professoressa Laura Spagnoli ha organizzato la classica del cross reatino, inventata nel ’98 dall’allora parroco di Villa Reatina Don Mario Laureti nel nome di Don Bosco. (Il Messagero di Rieti – Nazareno Orlandi)
classifiche http://www.studentescamilardi.it/2018/03/24/festa-don-bosco/
immagini http://www.atleticarieti.it/FOTO/2018/Trofeo%20Don%20Bosco%202018/index.html